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Montalcino per Amatrice con la musica di Erica Mou

Il 30 dicembre a Montalcino (Siena) una serata organizzata dall’Associazione Amatrice Resiste  con la collaborazione del Comune di Montalcino e del Circolo Arci Montalcino

Montalcino si stringe intorno alla città di Amatrice in compagnia della musica di Erica Mou.
Venerdì 30 dicembre a Montalcino (Siena), nel Teatro degli Astrusi, una grande serata di solidarietà in compagnia del buon cibo amatriciano e della buona musica.

Un pomeriggio che si prospetta ricco di appuntamenti. Alle ore 18.30 infatti l’amministrazione comunale e le associazioni del territorio, che nei mesi scorsi si sono molto adoperate in raccolte fondi e iniziative solidali, presenteranno i progetti da sostenere con i fondi raccolti fino ad oggi.

Dalle 19.30 il foyer del teatro ospiterà un aperitivo aperto a tutti per poi proseguire con una cena rigorosamente Amatriciana&Vino.

Alle 21,30 sul palco salirà Erica Mou, una delle più giovani cantautrici italiane  che al suo attivo conta  numerose collaborazioni e importanti riconoscimenti.
Info e prenotazioni alla mail info@amatriceresiste.it.

La serata è organizzata da Amatrice Resiste, un’associazione no profit nata dopo il terremoto che il 24 agosto 2016, alle 3.36 di notte, ha sconvolto il Centro Italia. E’ formata da un gruppo eterogeneo di persone, Amatriciane e non, che, spinte dal comune amore per questa terra, hanno deciso di impegnarsi in prima persona per la ricostruzione di Amatrice, ponendosi come interlocutore credibile nel lavoro di raccolta fondi da destinare alla ricostruzione del paese.

Amatrice Resiste si pone l’obiettivo di organizzare, in collaborazione con enti, istituzioni, associazioni e singoli, sull’intero territorio Italiano, un calendario di eventi ed iniziative per mantenere alta l’attenzione su questa tragedia.

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Prorogata la scadenza del bando per il Servizio Civile Regionale!

È stata prorogata al 12 gennaio 2017 (Decreto n.13348 del 13/12/2016) la scadenza per la presentazione della domanda al Servizio Civile Regionale promosso dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì

I giovani selezionati svolgeranno un periodo di Servizio Civile, dalla durata di 8 mesi, presso enti quali associazioni del terzo settore, amministrazioni pubbliche, università, cooperative, con un contributo mensile di 433,80 euro.

L’Arci Provinciale di Siena mette a disposizione quattro opportunità di servizio civile regionale con il progetto ‘Diamo spazi alla cultura’ e una con il progetto ‘Percorsi di Interazione’ presso lo SPRAR di Siena.

Le domande possono essere presentate da giovani di età compresa fra 18 e 29 anni inoccupati, inattivi o disoccupati, anche studenti, e regolarmente residenti in Italia. Il progetto prevede un impegno di 30 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, per la durata di otto mesi e con un corrispettivo pari a 433,80 euro.

Come presentare domanda?
La domanda, corredata dal curriculum vitae (datato e firmato in forma autografa) e dall’Allegato D , può essere presentata esclusivamente on-line, collegandosi al sito https://servizi.toscana.it/sis/DASC

per maggiori info:

giovanisi.it/

 

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Bando Servizio Civile Regionale in corso!

Un’opportunità da cogliere al volo per i/le giovani!
Sono disponibili 4 posti presso Arci Siena per svolgere l’esperienza di Servizio Civile regionale, con il progetto
DIAMO SPAZI ALLA CULTURA!

Il progetto intende dare continuità e implementare alcune attività culturali rivolte soprattutto ai giovani e nate all’interno di precedenti progetti realizzati dall’Arci di Siena (Premio di Narrativa Formiche Rosse. RadioLabo etc) oltre a creare occasioni di confronto ed incontro che possano favorire la crescita culturale in senso ampio, lo sviluppo della consapevolezza sui temi di cittadinanza attiva, partecipazione, integrazione e solidarietà.

Ai volontari sarà offerta l’opportunità di collaborare alla realizzazione di varie attività culturali tra cui spettacoli, convegni, mostre, corsi, laboratori, programmi radiofonici e produzione video, di acquisire competenze in campo culturale e artistico, e abilità relazionali e comunicative.

La durata del progetto è di 8 mesi per 30 giorni settimanali (6 ore al giorno per 5 giorni) in cui è compresa una formazione generale e specifica per i partecipanti.

Per info:

www.arciserviziociviletoscana.it/

www.giovanisi.it

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ERASE: uno spettacolo contro tutte le “cancellazioni” della storia

La violazione dei diritti umani è il tema della serata evento che il 13 Dicembre vedrà protagonista la Compagnia MOTUS con lo spettacolo ERASE per il cartellone di Siena Città Aperta organizzata dal Comune di Siena. Ai Voltoni dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò, in via Roma 56, la serata si aprirà alle ore 19.30 con la mostra fotografica “DIRITTO VIOLATO” di Carlo Pennatini, fotografo ufficiale della Compagnia e sensibile osservatore dei sentimenti attraverso l’obiettivo.

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A seguire, alle ore 20.30, MOTUS presenterà “ERASE”, lavoro strettamente collegato agli oltre dieci anni di lavoro della Compagnia in Bosnia Erzegovina e all’impegno internazionale per l’attenuazione dei conflitti con il Progetto Moving to Peace.  Lo spettacolo, interpretato da Martina Agricoli, Andrè Alma, Maurizio Cannalire, Simona Gori, su coreografie di Simona Cieri e soggetto di Rosanna Cieri, è dedicato al genocidio di Srebrenica ed è stato prodotto in collaborazione con Università degli Studi di Siena, International Association of GENOCIDE SCHOLARS, Comune di Tuzla (Bhi) e Comune di Siena con il sostegno della Regione Toscana, in occasione del Congresso Mondiale sul Genocidio.

“Conoscevamo la storia di Srebrenica dai giornali – spiega la coreografa Simona Cieri- ma abbiamo capito quello che veramente era accaduto in quei luoghi solo dopo aver ascoltato i racconti dei sopravvissuti. A Srebrenica furono deportate e trucidate in pochissimi giorni migliaia di persone, inermi. E questo è avvenuto nella civilissima Europa ad un braccio di mare di distanza dall’Italia. La chiara condanna della comunità internazionale, però, è arrivata solo molti anni dopo la fine del conflitto dei Balcani”. Lo spettacolo, quindi, intende spingere a una riflessione sui silenzi, sulle mancate denunce e sulla omertà che accompagna da sempre la violazione dei diritti umani, ricordando che quei numeri, scritti nel bilancio delle vittime, sono persone. E Srebrenica assurge così a simbolo e monito per il rispetto di quanto sancito fin dal 1948 nell’Articolo V della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo firmata da 154 paesi: “nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, disumani o degradanti”.

L’evento è ad ingresso gratuito.

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Scrittori, fatevi avanti! E’ uscito il bando del premio Formiche Rosse 2016/2017

E’ uscito il bando della XIV edizione del Premio Nazionale di narrativa essenziale per racconti brevi “Formiche Rosse” organizzato dall’Arci di Siena, Comitato Provinciale.

Torna l’appuntamento con il premio che, negli anni, ha consolidato la sua struttura, diventando, ad oggi, un appuntamento atteso e partecipato da centinaia di scrittori provenienti da tutte le parti d’Italia.

La quattordicesima edizione del concorso vuole essere, ancora una volta, uno spazio libero dedicato al racconto breve come espressione artistica e letteraria.

Per saperne di più, consulta la pagina facebook del Premio Formiche Rosse

Ecco il bando: Bando XIV Premio Formiche Rosse

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i primi 40 anni di Arci Ruffolo

Il Circolo Arci Ruffolo racconta i suoi primi quaranta anni in un libro

“Arci Ruffolo. Valori e passioni di una comunità”. E’ questo il titolo del volume curato da Gianfranco Fusi in omaggio ai quaranta anni di apertura del Circolo Arci Ruffolo, che sarà presentato sabato 26 novembre, alle ore 17, a Siena negli spazi della Libreria Becarelli, in via Mameli, 14/16. Il libro sarà introdotto da Giuliano Catoni, che ha contribuito alla realizzazione del volume con una ricerca storica e alla presentazione parteciperanno, oltre all’autore, la presidente dell’Arci provinciale di Siena, Serenella Pallecchi.  ruffolo

Il libro. Il volume di Gianfranco Fusi ricostruisce uno spaccato di vita contadina, raccontando la storia di tante famiglie e di tanti lavori legati alla cultura e alle tradizioni del mondo rurale, unite dai valori di aggregazione, collaborazione e solidarietà. Valori che hanno stimolato anche la costruzione della struttura aperta nel 1976 per ospitare l’associazione Circolo Arci Ruffolo costituita nel 1972 e al centro della ricerca storica curata da Giuliano Catoni anche sotto il profilo politico e legale. Il libro, inoltre, raccoglie i contributi degli ex presidenti del Circolo Arci Ruffolo dedicati alle attività svolte in questi primi quaranta anni nella struttura e al ricordo delle persone che ne sono state protagoniste. Il volume è edito con il contributo della Fondazione Territori Senesi.
“Il Circolo Arci – afferma il suo attuale presidente, Andrea Franci – rappresenta per la frazione di Ruffolo uno dei pochi servizi, se non l’unico, estremamente importante sotto il profilo sociale e in alcune occasioni, fra cui la Sagra degli Antipasti, riesce a unire tutte le fasce di età, creando momenti di socializzazione e di svago. Con questo libro vogliamo ricordare i primi quaranta anni della struttura, rendendo omaggio a tutti coloro che hanno animato e vissuto la sua storia e ringraziando tutti i volontari che, ancora oggi, con il loro impegno quotidiano permettono al Circolo di essere un punto di riferimento per la comunità locale, un luogo di incontro e sede di tante iniziative sociali e culturali”.
I primi quaranta anni di vita del Circolo Arci Ruffolo vengono salutati anche dalla presidente dell’Arci provinciale di Siena, Serenella Pallecchi. “L’Arci provinciale – afferma – si unisce ai festeggiamenti della struttura che, fin dalla sua nascita, ha rappresentato un punto di riferimento del territorio, per il suo radicamento e per le sue numerose attività e iniziative, grazie all’instancabile impegno dei numerosi volontari, che ringrazio a nome di tutta l’associazione. Attraverso le pagine del libro, ripercorreremo non solo la storia del Circolo, ma un pezzo importante di storia della città di Siena, una storia fatta di passioni e valori che hanno rappresentato, e rappresentano ancora oggi, un’idea diversa di fare comunità”.